Riad, 9 gennaio 2025 – Il centro Diriyah Art Futures (DAF), un'istituzione pionieristica all'incrocio tra arte, scienza e tecnologia, continua la sua esplorazione degli orizzonti illimitati dell'arte per tutto il gennaio 2025. La programmazione dinamica del centro, che include una serie di performance, conferenze e workshop professionali, fa parte della mostra inaugurale intitolata Art Must Be Artificial: Perspectives of AI in the Visual Arts, in corso fino al 15 febbraio 2025. Questa esposizione innovativa riflette l'impegno del centro nell'avanzare la creatività interdisciplinare, fornendo una piattaforma per artisti, ricercatori e tecnologi per esplorare il ruolo in evoluzione dell'intelligenza artificiale (IA) nelle arti visive.
La serie di eventi della durata di un mese è iniziata il 3 gennaio con una conferenza stimolante intitolata Cartografie di un Futuro, dove i rinomati ScanLAB Projects hanno preso il centro della scena per mostrare il loro uso innovativo della tecnologia di scansione 3D. Questa sessione ha approfondito come la scansione 3D possa trascendere la fotografia tradizionale, offrendo nuovi metodi per catturare e preservare la memoria in modi che sfidano la comprensione convenzionale. I partecipanti sono stati introdotti alle opere all'avanguardia Post-Lenticular Landscapes e Replica-real-Replica, che hanno spinto i confini della rappresentazione visiva e della conservazione digitale.
Il 4 gennaio, il centro ha ospitato Echos II, una performance sonora evocativa che incorporava registrazioni sul campo dalla natura e dall'Atlante tunisino. Questa esperienza uditiva immersiva è stata accompagnata da un'altra conferenza illuminante, Raw Material, che ha esplorato la profonda connessione tra l'umanità e il mondo naturale, discutendo il valore intrinseco delle risorse della Terra nelle pratiche artistiche contemporanee. Questa sessione ha sottolineato l'importanza della natura sia come ispirazione artistica che come mezzo critico per il dialogo ambientale.
Guardando al futuro, il centro DAF ha preparato un ricco programma di eventi che continuerà a stimolare il dibattito intellettuale e a promuovere l'innovazione creativa. Il 17 gennaio, il centro ospiterà la discussione Convergenze Creative: Le Intersezioni Tra Arte e Scienza, dove artisti e scienziati esploreranno la sinergia tra i due campi. Questa discussione presenterà opere che incorporano tecnologie all'avanguardia come materiali geneticamente modificati, biomedia, robotica, visualizzazione dei dati, video mapping e realtà aumentata. La sessione mira a evidenziare come la convergenza di queste discipline apra nuove possibilità per il futuro dell'arte e della scienza.
Oltre alle coinvolgenti conferenze, il centro offre una serie di workshop professionali progettati per fornire esperienze pratiche e competenze nel mondo in evoluzione dell'arte digitale. Il workshop "La Memoria in Tre Dimensioni", che si è svolto il 3 e 4 gennaio, ha esplorato l'intersezione tra la tecnologia di scansione 3D e la memoria umana, offrendo ai partecipanti l'opportunità di sperimentare metodi innovativi per preservare storie personali e collettive in formati digitali.
Due ulteriori workshop sono previsti per il 17 e 18 gennaio. Il workshop Creative Photogrammetry: Digital Memories and Intangible Moments guiderà i partecipanti attraverso il processo di creazione di modelli virtuali 3D a partire da fotografie, permettendo loro di trasformare immagini statiche in oggetti digitali dinamici. Un altro workshop, Academy of Neglected Material, si concentrerà sulle pratiche artistiche sostenibili, insegnando ai partecipanti come riutilizzare materiali scartati in progetti artistici stimolanti che sfidano le percezioni di rifiuti e sostenibilità nel mondo dell'arte.
Dal 30 gennaio al 1 febbraio, il centro DAF offrirà un workshop immersivo di tre giorni intitolato Totem Culturali: Scolpire il Patrimonio Saudita con la Stampa 3D. Questo workshop esplorerà il ricco patrimonio culturale dell'Arabia Saudita attraverso l'obiettivo della fabbricazione digitale, utilizzando la tecnologia di stampa 3D per creare rappresentazioni della cultura, dell'architettura e dei paesaggi sauditi. Offrirà ai partecipanti l'opportunità di immergersi nell'intersezione tra preservazione culturale e innovazione tecnologica.
Infine, il centro ospiterà il workshop Unpacking Midjourney il 31 gennaio e il 1 febbraio, immergendosi nel mondo dell'arte generativa con un focus specifico sulla piattaforma Midjourney. Questo workshop introdurrà i partecipanti al crescente mondo della creatività guidata dall'IA, offrendo un'esplorazione pratica di come l'IA possa essere utilizzata per generare opere d'arte uniche e dinamiche.
Il centro Diriyah Art Futures, istituito dalla Commissione dei Musei Sauditi, funge da avanguardistico centro per l'arte, la ricerca e l'educazione, dedicato a promuovere la creatività interdisciplinare dove l'arte si interseca con la scienza e la tecnologia. Essendo la prima istituzione del suo genere in Medio Oriente e Nord Africa a concentrarsi sui nuovi media e sulle arti digitali, il centro è all'avanguardia di un movimento globale che sta rimodellando il panorama culturale. Invita artisti e ricercatori da tutto il mondo a partecipare a eventi pubblici, educativi