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Abida Ahmad

Gennaio 2025 vedrà l'apertura della seconda Biennale delle Arti Islamiche.

La seconda edizione della Biennale delle Arti Islamiche aprirà il 25 gennaio 2025 presso l'Aeroporto Internazionale King Abdulaziz di Jeddah, mescolando i tesori storici della civiltà islamica con l'arte contemporanea di oltre 30 artisti globali.

Riyadh, 27 dicembre 2024 – La Fondazione Diriyah Biennale ha ufficialmente annunciato che la seconda edizione della Biennale delle Arti Islamiche aprirà il 25 gennaio 2025 presso il Terminal Hajj Occidentale dell'Aeroporto Internazionale King Abdulaziz di Jeddah. Questo evento molto atteso presenterà una fusione unica di capolavori storici della civiltà islamica insieme a opere contemporanee dinamiche, offrendo ai visitatori un'esplorazione immersiva del ricco patrimonio dell'arte islamica e della sua evoluzione nell'era moderna.








La biennale, che si svolgerà sia in spazi espositivi interni che esterni, promette di essere un viaggio artistico che stimola i sensi e coinvolge l'intelletto. La mostra presenterà le opere di oltre 30 artisti di spicco provenienti dall'Arabia Saudita e da tutto il mondo, ognuno dei quali contribuirà con nuove opere che si allineano armoniosamente con l'eredità senza tempo dell'arte islamica. L'obiettivo è mescolare il vecchio e il nuovo, offrendo una piattaforma per gli artisti per rispondere agli artefatti storici islamici con prospettive fresche e contemporanee. L'evento presenterà anche una collezione diversificata di reliquie religiose islamiche, mappe e gioielli, offrendo ai visitatori l'opportunità di vivere una visione sfaccettata della cultura islamica.








L'artista saudita Muhannad Shono, rinomato per il suo lavoro contemporaneo, sarà il curatore principale della mostra, supervisionando l'integrazione dell'arte moderna nel contesto della storia islamica. È supportato dalle curatrici associate Joanna Chevalier e Amina Diab, che lavoreranno insieme a un team di direttori artistici di spicco, tra cui Julian Raby, Amin Jaffer e Abdul Rahman Azzam. Questo sforzo collaborativo riflette l'impegno della biennale nel creare un dialogo globale attraverso l'arte, arricchendo la narrazione culturale dell'Arabia Saudita e del più ampio mondo islamico.








Il tema della biennale di quest'anno, "E tutto ciò che c'è in mezzo," incoraggia l'esplorazione oltre le semplici definizioni o i dialoghi culturali. Invita gli spettatori a impegnarsi in una comprensione più profonda dello spazio tra passato e presente, tradizione e innovazione, offrendo un'interpretazione collettiva dell'arte che trascende il tempo e i confini. Gli artisti partecipanti alla biennale hanno tratto ispirazione da concetti islamici senza tempo come lo spazio, il tempo, la luce e la natura, creando opere che riflettono anche le preoccupazioni sociali e ambientali contemporanee. Queste opere non sono solo espressioni visive, ma servono anche come pezzi che stimolano la riflessione su come preservare, nutrire ed evolvere la cultura nel contesto di un mondo in rapida trasformazione.








La mostra sarà ospitata in sette sezioni tematiche che offrono un'esperienza strutturata ma immersiva. Queste sezioni includono AlBidaya (L'Inizio), AlMadar (L'Orbita), AlMuqtani (Omaggio), AlMathala (Il Tetto), e sezioni speciali dedicate a Makkah al-Mukarramah, Al-Madinah al-Munawwarah, e AlMusalla. (The Prayer Hall). Ognuna di queste sezioni sarà distribuita su 100.000 metri quadrati di spazio espositivo, comprendendo sia sale interne che ampie aree esterne sotto l'iconica tettoia del Terminal Hajj. Il design e la disposizione dell'esposizione mirano a evocare il concetto islamico di giardino, simboleggiando uno spazio in cui la natura e il design tradizionale si fondono, affrontando al contempo temi ambientali e sociali contemporanei.








La Biennale delle Arti Islamiche del 2025 non solo celebrerà il passato, ma servirà anche come una piattaforma vitale per l'esplorazione artistica futura, ponendo l'Arabia Saudita in prima linea nel dialogo culturale globale. Accostando opere storiche e moderne, la biennale mira a approfondire l'apprezzamento per l'arte islamica, promuovere la creatività e consolidare la posizione del Regno come leader globale nello scambio culturale e nella preservazione del patrimonio. L'evento di quest'anno è previsto attirare un ampio pubblico internazionale, rafforzando ulteriormente la crescente reputazione del Regno come un vivace centro culturale.

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