
RIYADH, 28 marzo 2025 – Giovedì ha segnato il secondo anniversario della Saudi Green Initiative, un programma nazionale volto ad aumentare la consapevolezza ambientale e incoraggiare le persone a contribuire a un futuro più sano per le generazioni future.
L'obiettivo dell'iniziativa di unire le persone e migliorare l'impegno della comunità è fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e residenti, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Saudi Vision 2030.
"Le azioni che intraprendiamo oggi definiranno l'eredità ambientale che lasciamo alle spalle", ha affermato il dott. Khaled Al-Abdulkader, CEO del National Center for Vegetation Cover Development and Combating Desertification, in un'intervista con Arab News.
Ha elogiato la "leadership coraggiosa, le strategie pionieristiche e l'impegno incrollabile dell'Arabia Saudita per la sostenibilità".
Lanciata nel 2023, l'iniziativa cerca di allineare i programmi sostenibili con gli obiettivi verdi più ampi della nazione, come la riduzione delle emissioni tossiche, il miglioramento dell'imboschimento, il ripristino del territorio e la conservazione degli ecosistemi sia sulla terraferma che in mare.
L'iniziativa riflette la leadership del Regno in materia di sostenibilità, mirando a porre l'Arabia Saudita in prima linea nello sviluppo verde a livello locale e globale.
A dicembre, il ruolo dell'Arabia Saudita nella protezione ambientale è stato sottolineato quando ha ospitato la 16a sessione della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (COP16), offrendo una piattaforma per i leader globali per discutere le sfide ambientali e le strategie di trasformazione verde.
A livello locale, il Regno ha lanciato diverse campagne per aumentare la consapevolezza sulle pratiche sostenibili, tra cui il Ramadan of Goodness, che incoraggia la riduzione dello spreco alimentare e la promozione della conservazione delle risorse, come l'uso di elettricità e acqua durante il mese sacro.
La Saudi Green Initiative include oltre 85 programmi di sviluppo ambientale e verde, come la riabilitazione di 18.000 ettari di terreni degradati e la reintroduzione di oltre 7.500 specie in via di estinzione attraverso sforzi di riproduzione.