Durante la stagione del Hajj del 1445 H, le strutture mediche di Mecca hanno servito circa 77.000 pellegrini con vari servizi medici.
Oltre alle cliniche mediche e specialistiche, il Ministero della Sanità ha concesso ai pellegrini l'accesso a farmacie, centri di dialisi, unità di cure critiche e unità d'isolamento.
I servizi forniti includevano 16 interventi chirurgici a cuore aperto, 200 cateterizzazioni cardiache e 584 interventi di dialisi, con 1.745 pellegrini che cercavano assistenza medica negli ospedali e in altre istituzioni mediche.
Mecca, 14 giugno 2024. Negli ultimi cinque settimane, i centri sanitari hanno fornito vari servizi sanitari a quasi 77.000 pellegrini, continuando gli sforzi del Ministero della Sanità (MoH) per fornire cure integrate agli ospiti di Dio durante la stagione del Hajj del 1445 H. Durante il periodo che inizia il primo giorno di Dhu al-Qi'dah e termina il sesto giorno di 1445H, il Ministero della Salute (MoH) ha offerto una varietà di servizi medici ai pellegrini. Tra i servizi offerti c'erano farmaci, strutture di dialisi, unità di cure critiche e unità per l'isolamento. La relazione afferma che 1.745 pellegrini hanno cercato assistenza medica negli ospedali e in altre strutture mediche, con il risultato di 16 operazioni al cuore aperto, 200 cateterizzazioni cardiache e 584 operazioni di dialisi. Il Ministero della Sanità ha sottolineato durante la stagione del Hajj la dedizione del Regno ad offrire ai pellegrini la migliore assistenza medica possibile attraverso il proprio personale amministrativo e medico, nonché attraverso strutture sanitarie e centri stazionati a Mecca, Medina e nei luoghi sacri. Questi passi sono presi dal Ministero della Sanità per garantire il comfort e la sicurezza dei pellegrini.
