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Abida Ahmad

Viaggiando nel Cuore del Deserto del Rub' al Khali nell'Area Protetta di Uruq Bani Ma'arid

L'area protetta di Uruq Bani Ma'arid, situata sul bordo occidentale del deserto del Rub' al Khali, si estende per 12.765 chilometri quadrati ed è abitata da specie reintrodotte con successo come l'Oryx arabo e la Gazzella della sabbia araba.

Najran, 2 gennaio 2025 – Situata sul bordo occidentale dell'espansivo deserto di Ar Rub' al-Khali (Quartiere Vuoto), dove il rugged Tuwaiq plateau incontra le ampie dune di sabbia, si trova l'area protetta di Uruq Bani Ma'arid, un notevole santuario per la fauna iconica del deserto. Coprendo circa 12.765 chilometri quadrati, l'area protetta si trova a 200 chilometri a nord di Najran ed è rinomata a livello globale per i suoi sforzi di successo nella conservazione della fauna selvatica, in particolare per la reintroduzione di specie un tempo ritenute perdute nel paesaggio desertico.








Come parte fondamentale degli ambiziosi obiettivi ambientali dell'Arabia Saudita, Uruq Bani Ma'arid è diventata un simbolo dell'impegno del Regno nella preservazione del suo patrimonio naturale. L'area ospita il celebre Oryx arabo (Oryx leucoryx) e la Gazzella della sabbia araba (Gazella marica), entrambe le specie sono state reintrodotte con successo dopo essere quasi scomparse dalla regione. Questi sforzi fanno parte della più ampia strategia di conservazione del Regno, mirata a ripristinare la biodiversità e a creare ecosistemi sostenibili all'interno dei suoi paesaggi desertici.








In un recente tour organizzato dall'Agenzia Stampa Saudita, Abdullah Altalasat, il Direttore Generale delle Aree Protette presso il Centro Nazionale per la Fauna Selvatica, ha sottolineato il ruolo vitale delle aree protette del Regno sia nella conservazione che nell'avanzamento delle sue iniziative ambientali. Le sue osservazioni evidenziano come gli sforzi del Regno abbiano portato all'inclusione di Uruq Bani Ma'arid nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, rendendola il primo Sito Naturale Patrimonio Mondiale dell'Arabia Saudita. Questo traguardo è strettamente allineato con la Visione 2030 della nazione, che sottolinea la protezione ambientale e la sostenibilità come pilastri integrali del futuro del Regno.








Hamad Al Qahtani, il gestore dell'area protetta di Uruq Bani Ma'arid, ha ulteriormente sottolineato l'eccezionale biodiversità del sito, osservando che la riserva ospita oltre 930 specie di animali e piante registrate. Uruq Bani Ma'arid si distingue come una regione unica all'interno del Rub' al Khali, rinomata per la sua ricca vita vegetale, con 121 specie vegetali registrate, rendendola l'area più biologicamente diversificata nel vasto deserto. La diversità della vita si estende oltre le piante e i mammiferi, con la riserva che ospita una notevole varietà di rettili e invertebrati, inclusi 664 specie di invertebrati registrate, sottolineando la sua importanza ecologica.








L'area protetta di Uruq Bani Ma'arid non serve solo come rifugio per la fauna selvatica del deserto, ma anche come un importante centro di ricerca per scienziati e conservazionisti di tutto il mondo. Promuovendo una comprensione più profonda degli ecosistemi desertici, la riserva contribuisce con conoscenze inestimabili alla conversazione globale sulla conservazione della biodiversità. Mentre l'Arabia Saudita continua ad espandere i suoi sforzi ambientali in linea con la Vision 2030, Uruq Bani Ma'arid rimane un faro di speranza per il futuro degli ecosistemi desertici e della conservazione della fauna selvatica.



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